sabato 2 marzo 2013

La zia, ora hai rrrotto i coglioni

Voi dovete capire che a Napoli i genitori non fanno i figli.
Nossignore.
La gente li prende a noleggio da Dio, i figli, a Napoli.
E quindi tutti i parenti salgono automaticamente, le donne alzandosi cortesemente le vesti per non inciampare, nella cucchiara di un'enorme catapulta che si trova, se non mi credete, a piazza Plebiscito, proprio di fronte al green garden (chi non è di Napoli e dintorni non potrà mai capire quanto è buono il gusto nocciola del green garden).
La catapulta si aziona praticamente ogni 30 minuti circa, e questa è la frequenza con cui un napoletano, benchè emigrato (con uno scopo ben preciso, sfuggire ai parienti una volta per tutte), riceve visite una volta che ha preso a noleggio un figlio dalla natura.
E in uno di questi intervalli su quella catapulta di piazza Plebiscito è salita Zia Ninnella.
Ninnella è l'appellativo tipico che si appioppa ai lattanti dalle mie parti.
Ninneeella, prendi il latte.
Ninneeella, hai fatto la cacca?
Ecco ora mi viene in mente un'altra folklore partenopea: le domande inutili.
Qualcuno direbbe retoriche, ma io dico proprio domande da schiaffi a mano aperta con anelli massicci a tutte le dita, pure il pollice che fosse per me non dovrebbe avere mai anelli, ma lo sapete come va oggi.
Le domande partenopee.
Dati Istat rivelano che il 30% dei 99% di immigrati napoletani a Milano emigrano (e pefforza, gli immigrati emigrano mentre gli emigrati immigrano, non so se cogliete il nesso lesso) per sfuggire alle domande partenopee.
Ecco un sunto un po' unto di raù di domande:
1) ma ti sei ingrassato? (domanda rivolta a soggetto in evidente stato di obesità - risposta: "no so gli occhi tuoi che si so ristretti");
2) ti sei messo il cappello in testa? ("e dove me lo dovevo mettere?");
3) ti sei messo la giacca addosso? (idem come 2);
4) ti vengo a trovare sabato prossimo che dici? (domanda fatta col biglietto già mezzo scolorito);
5) stai mangiando? ("no, sto parlann a telefono cu tte");
6) ti sei preso qualcosa? (domanda rivolta anche a distanza di mesi dalla fine della convalescenza da grave morbo...o raffreddore; risposta - "So ancora vivo, no? E allora a te che te ne fotte se mi so preso quaccheccosa?");
7) Neh ma è vero, ho visto su italia 1 che ci sono meno di 1 gradi? ("no, non è vero, è un complotto internazionale, qui andiamo in giro coi zucculilli o' pere").
E via andando.
Comunque volevo parlarvi di mia zia, ma mi so scordato di farlo.

1 commento:

  1. Pazienza, ne parlerai la prossima volta della zia. Perchè in effetti l'ho cercata fino all'ultima riga... ma ho trovato Ninella e no, non era la zia.

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